Filosofo e scrittore italiano. Di formazione
politico-ideologica liberale, insegnò Filosofia morale
all'università di Torino, collegando la propria ricerca filosofica alla
problematica sociale e all'impegno politico. Questo lo portò a
collaborare nel 1919-20 a "L'Ordine Nuovo" di Gramsci e ad aderire
al Partito Comunista. Tra le sue opere citiamo:
Proprietà individuale
e proprietà collettiva (1897);
Il pentimento e la morale
ascetica (1902);
La giustizia (1907);
La morale al bivio
(1914);
La doppia maschera dell'universo (1914);
Schopenhauer
(1926);
Spencer (1926);
Poesia e verità (1926) (Firenze
1868 - Pollone, Vercelli 1937).